L’incremento della richiesta di soluzioni di epilazione sempre più permanenti ha affermato la diffusione di tecnologie laser sempre più efficaci, come l’epilazione laser ad Alexandrite
(dal nome del minerale utilizzato per selezionare la lunghezza d’onda utile per l’apparecchiatura medica, l’Alexandrite appunto).
L’epilazione laser
Quella che fino ad un decennio fa era un fastidioso e doloroso appuntamento mensile con l’estetista oggi è diventata una breve seduta periodica dal medico, limitata nel tempo, indolore e dagli effetti così prolungati che si potrebbero definire quasi definitivi.
l laser CO2 – ovvero il laser ad anidride carbonica – è oggi uno dei più utilizzati in assoluto nel settore medico e industriale, per applicazioni molto diverse.
Negli ultimi anni, l’utilizzo di questo speciale laser si è molto diffuso soprattutto nel settore della medicina e chirurgia estetica.
I laser CO2 sono i più potenti laser disponibili attualmente ad onda continua e presentano una maggiore efficienza rispetto alle altre tipologie. Questo particolare tipo di laser riesce ad emettere un fascio di luce infrarossa, la cui lunghezza d’onda è fra i 9.4 e i 10.6 micrometri.
La luce pulsata ed il laser per l’eliminazione di capillari, couperose e angiomi sono trattamenti di laserterapia estetica molto efficaci, perché eliminano questi inestetismi vascolari in poche sedute e senza anestesia.
La scelta della tecnica da usare dipende dall’inestetismo e dalla zona su cui dirigere il fascio di luce.
Normalmente si usa il laser Nd:YAG per eliminare i capillari del naso e del viso, in particolare quelli che compaiono sugli zigomi e sul naso e per gli angiomi, perché sono di grandi dimensioni ed il laser riesce a chiuderli immediatamente. Invece, per eliminare couperose e capillari molto fini è più indicata la luce pulsata
La mappatura dei nei consiste nell’acquisire in computer sia le immagini macroscopiche dei nei sia quelle dermoscocpiche di essi.
Le immagini demoscopiche si acquisiscono con una apposita telecamera dotata di lente che si appoggia su ogni neo per cogliere immagini non visibili a occhio nudo.
La mappatura dei nei serve per poter capire se uno o più nei nel tempo cambiano aspetto e diventano pericolosi, in modo da asportarli e prevenire quindi la loro degenerazione in melanoma.
Il paziente viene fatto spogliare e sdraiare sul lettino. Il dermatologo provvederà a effettuare tramite l’utilizzo del dermatoscopio un esame dei nevi presenti sulla pelle, provvedendo alla loro mappatura.
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