È una tecnica che permette, di prelevare cellule adipose vitali, dal soggetto che deve sottoporsi all’intervento.
In questo modo si evitano allergie e si riduce al minimo il rigetto che invece può verificarsi qualora il riempimento sia effettua con materiali sintetici.
Il tessuto adiposo aspirato viene eseguito in tre fasi consecutive: la prima fase prevede il prelievo di tessuto adiposo da un sito donatore adatto; successivamente il tessuto grasso aspirato (lipoaspirato) viene purificato per eliminare il supernatante ed eccesso oleoso acellulare per centrifugazione dolce, e infine il grasso purificato viene reiniettato attraverso una tecnica di reimpianto tridimensionale.Il lipofilling può anche essere ripetuto, se necessario, da tre a sei mesi dopo la prima procedura.
Per Cataratta si intende un opacamento del cristallino dell’occhio che da effetti quali vista offuscata, abbagliamento ed elevata ipersensibilità alla luce
peggioramento del contrasto nella visione, insorgere della miopia o aggravamento della miopia.
Il metodo ideale è rappresentato dall’intervento chirurgico con impianto di una lente artificiale, che sostituisce la capacità rifrattiva del cristallino naturale asportato. Non si avverte alcuna presenza della lente nell’occhio che viene fissata con piccole molle ed è sottilissima. L’anestesia più leggera è quella “topica” o “locale”, ovvero anestesia locale dell’occhio mediante gocce e una piccola iniezione all’esterno dell’occhio. Raramente si rende necessaria l’anestesia totale. Il medico saprà aiutare nella scelta e nella decisione. Non è necessario il ricovero
Si tratta di una alterazione ed infezione delle ghiandole sebacee congiuntivali che sono presenti nello spessore della palpebra.
L’infiammazione di queste ghiandole porta al rigonfiamento della palpebra.
Il calazio viene risolto con un piccolo intervento in anestetico locale e con l’incisione del tessuto palpebrale per l’asportazione e la pulizia della ghiandola infiammata; quasi semprè necessario apporre punti di sutura. L’occhio verrà bendato per qualche ora.
Si tratta di una alterazione ed infezione delle ghiandole sebacee congiuntivali che sono presenti nello spessore della palpebra.
L’infiammazione di queste ghiandole porta al rigonfiamento della palpebra.
La chirurgia refrattiva comprende tutte le metodiche volte a correggere i difetti refrattivi: miopia, astigmatismo, ipermetropia, anisometropia, presbiopia.
Lo scopo della chirurgia refrattiva è quello di aumentare la capacità visiva naturale, di eliminare o ridurre l’impiego degli occhiali e delle lenti a contatto, di migliorare la qualità di vita del paziente.
Con ritocchi infinitesimali, la curvatura della superficie corneale di un occhio ametrope viene rimodellata in maniera adeguata alle necessità refrattive di ogni paziente (miopia, ipermetropia, astigmatismo).L’ablazione ridisegna il profilo corneale per consentire una nuova visione.
Il vitreo è un gel compatto situato all’interno dell’occhio e la retina è un sottile strato di tessuto nervoso che riveste la superficie posteriore dell’occhio
il quale trasforma i segnali luminosi , provenienti dall’esterno, in impulsi nervosi, i quali sono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico.
Le patologia sono diverse e gli interventi adatti sono da valutare con lo specialista.
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